Intervistati da Millionaire

La nostra intervista pubblicata su Millionaire, il mensile del Business, il punto di riferimento in Italia per fare impresa: startup, innovazione, retail, franchising, affari e tecnologia.

Quello che faccio, insieme al mio team, il mio lavoro, intendo, non è completamente chiaro per molti, alcuni pensano che sia un pubblicitario: “ti faccio la campagna creativa online e raddoppi il fatturato, no non è questo, anche se poi succede. La mia azienda si occupa di marketing che è un processo molto più complesso e che non è la pubblicità, per fare un paragone immagina un iceberg la punta è la pubblicità l’intero iceberg è il marketing.

Mi piace definirmi un professionista amatoriale, utilizzo questo ossimoro, che mi sono permesso di rubare ad un comunicatore fortissimo, non ricordo bene le parole esatte, ma il concetto che esprime mi piace.

Professionista perché sono tanti anni che faccio questo mestiere, principiante perché la fuori vedo che ce ne sono tantissimi molto più bravi ed in gamba di me, ma questo è uno stimolo a fare sempre meglio, io credo in quello che faccio, amo ciò che faccio e voglio continuare ad imparare e crescere.

Non pensare però che sia tutto rose e fiori, per ogni micro-obiettivo che si raggiunge ci sono tanti sacrifici nascosti dietro le quinte, che le persone non vedono, ma ti assicuro che si sentono, ma penso che ognuno di noi sappia benissimo cosa intendo, perché è così in ogni settore in ogni campo, lavorativo e personale.

Lo vedo ogni giorno con i miei clienti che hanno aziende che considerano come figli, dove il fallimento equivale alla morte, vedo quello che sopportano, i ritmi sono estenuanti, ma non mollano, sono li sul pezzo e cercano ogni giorno di prendere le decisioni che reputano corrette. Sono sempre quelle giuste? Alcune volte no, ed è una nuova cicatrice, una delle tante, ma si rialzano e continuano ad andare avanti. Alcune volte non dipende nemmeno direttamente dalle loro decisioni ma incassano il colpo e si rialzano di nuovo. Poi arriva un obiettivo raggiunto, eh, e si, sono soddisfazioni…

Quindi ringrazio i miei clienti, quelli di ieri e quelli di oggi, grazie a loro ho potuto raggiungere questo piccolo successo.

Per concludere, penso che sia un ulteriore prova che se fai le cose che ami con passione, con tenacia e perseveranza, mettendoti in gioco, confrontandoti anche con persone che la pensano diversamente da te, costruendo relazioni, pur sapendo che nel percorso, capiterà di cadere ma con la consapevolezza che saprai rialzarti, avrai modo di crescere e prima o poi i risultati arriveranno.

Ci vuole tempo, ci vuole fatica, perché fuori nessuno ti regala nulla.

Se vuoi leggere l’intervista contattami che sarò felice di fornirtene una copia.